Benessere Organizzativo

Oggi è essenziale per ogni azienda aumentare la felicità dei dipendenti, in modo anche da aumentare la produttività e massimizzare l’impegno di manager e impiegati. Il welfare aziendale è fondamentale sia che si gestisca una piccola start up, sia nelle aziende con decine o centinaia di dipendenti.

Vediamo quindi di capire l’importanza del welfare aziendale e delle politiche per il benessere organizzativo.

Aumentare la produttività in azienda con il welfare aziendale

Chi trasforma l’azienda in una seconda casa per i dipendenti si troverà a dirigere un’azienda sana e sarà sicuramente più competitivo sul mercato. Inoltre un ambiente fatto da persone entusiaste del loro lavoro saprà resistere meglio ai cambiamenti esterni e porterà a una maggiore produttività.

E’ quindi importante che imprenditori e manager sappiano sviluppare un modello di benessere organizzativo, dato che secondo uno studio EU- Osha, 6 persone su 10 pensano che relazioni conflittuali sul luogo di lavoro portino  a stress e tensioni.

Che cosa è il benessere organizzativo

Il benessere organizzativo è un termine della psicologia del lavoro con cui si indica la qualità della relazione tra dipendenti e ambiente lavorativo e unisce fattori individuali, organizzativi e strutturali.

Si tratta quindi di migliorare la salute fisica, piscologica e sociale dei lavoratori e creare un buon clima nei diversi reparti. Una buona percezione dell’ambiente di lavoro genera subito un miglioramento delle prestazioni dei dipendenti e un aumento della produttività per l’azienda.

Per ottenere tali risultati e favorire la crescita aziendale l’impresa deve assicurare sicurezza, formazione, informazione e considerare la persona come valore di cui avere cura.

Come raggiungere il benessere organizzativo grazie al welfare aziendale

Grazie alle politiche di welfare aziendale messe in atto da tante aziende è possibile supportare la creazione del benessere organizzativo. Vediamo quali sono gli indicatori di una buona produttività aziendale:

  • Condivisione degli obiettivi: il dipendente deve sentirsi parte dell’azienda, condividere gli obiettivi e la missione della stessa. È essenziale che interiorizzi i valori dell’azienda facendoli propri, grazie al riconoscimento dei risultati ottenuti.
  • Partecipazione: secondo il modello partecipativo vanno abbattuti i muri tra dipendente e imprenditore per aumentare la produttività aziendale
  • Motivazione del personale: spinge le persone a impegnarsi in un’attività o progetto ed è influenzata dal ruolo e dalla generazione d’appartenenza del dipendente.
  • Coinvolgimento: si tratta di riconoscere il dipendente con l’ascolto e la considerazione in modo da avere collaboratori sempre orientati al raggiungimento dei risultati.
  • Soddisfazione lavorativa: è la risposta affettiva del dipendente al lavoro e nasce dagli esiti positivi prodotti dal lavoro. È il fattore che fa sì che il dipendente scelga se restare o meno in azienda.
  • Senso di appartenenza: il dipendente deve sentirsi parte della comunità aziendale e l’azienda deve creare relazioni tra il team, grazie ad appositi strumenti.

L’importanza della fiducia e della meritocrazia in azienda

Da sempre la fiducia è alla base di ogni rapporto umano e lavorativo e deve andare dall’alto verso il basso e viceversa. In azienda i colleghi devono avere fiducia tra loro e con il capo creando un circolo virtuoso. 

Un fattore che facilita la creazione di rapporti di fiducia è la comunicazione corretta che fa sì che le informazioni circolino in modo chiaro e veloce tra i reparti con i giusti strumenti.

Quello che, invece, contribuisce a diminuire la competitività delle aziende italiane è la mancanza di meritocrazia: un ambiente di lavoro meritocratico nasce grazie a valutazioni del dipendente con strumenti adeguati per identificare le figure meritevoli di raggiungere posizioni manageriali.

Il welfare aziendale come incentivo alla produttività

Abbiamo visto come l’attenzione al benessere organizzativo e alla salute psico-fisica dei dipendenti sia oggi un fattore di successo. Vediamo ora il ruolo del welfare aziendale nell’incremento della produttività dell’impresa.

Sicuramente il welfare aziendale si ripercuote positivamente sul clima dell’azienda, portando riduzione dello stress, diminuzione del turnover e dell’assenteismo. Elementi che vanno di pari passo con la produttività aziendale, dato che un lavoratore sereno e soddisfatto svolge con maggiore impegno le sue attività.

Avviare politiche di welfare è quindi una scelta vincente nella gestione del personale e rafforza le relazioni tra individuo e azienda migliorando la reputazione della stessa con vantaggi in termini di produttività e ritorno d’immagine.

I servizi di welfare time-saving

Parlando di politiche di welfare aziendale rivolte ai dipendenti, accanto ai buoni pasto, all’auto e al telefono aziendale, alla flessibilità di orario si sta assistendo alla crescita dei servizi time-saving.

Un esempio concreto e sempre più utilizzato è lo Smart Parcel Locker di JOYJAR, azienda ferrarese che ha messo a punto un innovativo sistema per la consegna dei pacchi in ufficio tramite appositi armadietti automatizzati. 

In questo modo il dipendente può ricevere gli acquisti fatti online direttamente sul luogo di lavoro, senza il pensiero del passaggio del corriere a casa e il rischio di smarrimento dei pacchi. Il tutto con la massima sicurezza e attenzione alla privacy.

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